C’è qualcosa di speciale, indescrivibile, una soddisfazione ed orgoglio smisurato nel prepare un grande lievitato in casa: è l’arte della pazienza, dello scegliere gli ingredienti migliori, del fare attenzione ai dettagli.
Chiudete quindi ora gli occhi e immaginate un trionfo di sofficità, quel profumo inconfondibile di Pandoro e quella nebbiolina di zucchero a velo che si sparge in cucina al momento dell’assaggio.
Ora riaprite gli occhi e preparate tutti gli ingredienti: trasformiamo questo sogno in dolce realtà.
La ricetta che vi propongo è del grande Maestro Adriano Continisio, a cui ho apportato qualche piccola modifica personale.
Vi spiego come ho organizzato questa ricetta:
-troverete le quantità totali degli ingredienti, ma nel procedimento sono illustrate le quantità che vanno aggiunte in ciascun passaggio, la cui somma per l’intera ricetta darà gli ingredienti totali. Vi consiglio quindi di assicurarvi di avere le quantità totali, ma di procedere poi seguendo ciò che è scritto nel procedimento.
NOTA IMPORTANTE: se doveste far fatica a incordare l’impasto, a lavorarlo nella pirlatura, o dovesse essere troppo morbido, è possibile che si sia surriscaldato. Ponetelo quindi in frigo per 15 min poi riprendete con la ricetta.

LA SERA PRIMA (verso le 19.00) prepariamo il Poolish con 75 gr acqua, 38 gr farina, 3gr lievito di birra fresco: in un contenitore ermetico, mescoliamo il tutto con una forchetta per ottenere la consistenza di una pastella e mettiamo in frigorifero per un minimo di 12 ore. Il Poolish non aumenterà di volume, ma apparirà leggermente spumoso, è normale se vi sembra che la farina si sia separata dall'acqua.
LA MATTINA SUCCESSIVA (verso le 10.00): tiriamo il Poolish fuori dal frigorifero e facciamolo tornare a temperatura ambiente. Dedichiamoci al secondo preimpasto: sciogliamo 5g di lievito di birra fresco insieme a 1 cucchiaino di miele in 20g di acqua a temperatura ambiente. Uniamo quindi 1 tuorlo, mescoliamo, e infine aggiungiamo 50g di farina: otteniamo un composto grezzo, molto morbido e appiccicoso. Non c’è bisogno di impastare, semplicemente amalgamiamo bene gli ingredienti: copriamo quindi con pellicola e lasciamo raddoppiare di volume a temperatura ambiente (1h/1.30h).
A questo punto, poniamo i due preimpasti (Poolish e il secondo preimpasto) nella ciotola della Planetaria munita di foglia. Aggiungiamo 75g di farina e incordiamo e velocità medio-bassa. Dopo un paio di minuti, togliamo la foglia e inseriamo il gancio, riprendiamo l’incordatura, quindi aggiungiamo 1 tuorlo e dopo una decina di secondi anche 35g di zucchero. Alziamo la velocità (medio-alta) e lasciamo incordare. Vi consiglio di fermarvi dopo 3-4 min, staccare l’impasto dal gancio, rivoltarlo su se stesso e procedere a riprendere l’incordatura. Sempre a velocità medio-alta, uniamo 40g di burro morbido, in più volte, aspettando che il tocchetto precedente sia stato completamente assorbito prima di inserire il successivo. Otteniamo un impasto morbidissimo, incordato, ma quasi filante. Copriamo la ciotola con pellicola e lasciamo lievitare fino al raddoppio (1-2 h).
L’impasto è incordato, elastico, quasi filante. Pronto a lievitare.
Qualche minuto prima di riprendere l’impasto, prepariamo l’emulsione: sciogliamo a bagnomaria 50g di burro, 25g di panna fresca liquida e 40g cioccolato bianco tritato finemente insieme agli aromi. Otteniamo una consistenza densa, ma fluida, tipo cioccolata calda. Togliamo dal fuoco e lasciamo da parte.
Una volta raddoppiato, riprendiamo a impastare a velocità medio-bassa e a pioggia aggiungiamo 110g di farina 50g di panna alternandoli. Incordiamo, quindi uniamo 1 tuorlo e lasciamo incordare (nuovamente, fermiamo la macchina dopo 5 min, giriamo l’impasto su se stesso e riprendiamo a incordare). A questo punto non ci resta che unire 2 tuorli e 90g di zucchero in modo alternato (1 tuorlo – 45g zucchero – 1 tuorlo – 45g zucchero). Quindi uniamo anche 5g di sale e 58g di farina: aumentiamo la velocità a medio-alta e facciamo incordare (10 min circa).
L’impasto è perfettamente incordato.
Iniziamo quindi ad unire l’emulsione, un cucchiaio raso alla volta, impastando a velocità medio-alta e aspettando che il primo cucchiaio di emulsione venga totalmente assorbito prima di aggiungere il successivo. In questo step è fondamentale mantenere l’incordatura e aggiungere il tutto piano piano, poco alla volta. Otteniamo così un impasto morbidissimo, quasi cremoso, ma ben incordato. In ultimo step, terminata l’emulsione, uniamo gli ultimi 40g di burro morbido, poco alla volta, in più riprese.
Aggiungere 1 cucchiaio raso di emulsione per volta.
L’impasto che otterremo, sarà quasi gelatinoso, molto morbido, ma comunque ben incordato. Lo stacchiamo dal gancio, copriamo la ciotola e lasciamo riposare una 15ina di minuti. Nel frattempo, imburriamo generosamente lo stampo da 800g.
L’impasto a fine lavorazione: incordato, morbido e quasi gelatinoso.
Riprendiamo l’impasto e lo trasferiamo su una spianatoia leggermente imburrata: pratichiamo qualche piega slap and fold e lo pirliamo.
Lo andiamo quindi a riporre nello stampo, con la parte della chiusura rivolta verso l’alto. Copriamo con pellicola e siamo pronti per l’ultima lievitazione.
Ora abbiamo due scelte: o lo mettiamo a lievitare a 28gradi per circa 4-6 ore o fino a quando sarà lievitato tanto da essere a 2 dita dal bordo dello stampo oppure lo lasciamo a temperatura ambiente per 3 ore, poi in frigorifero per tutta la notte (otteniamo così la maturazione dell’impasto: gli aromi si intensificano e il risultato finale sarà davvero top), il mattino successivo lo tiriamo fuori e lo mettiamo a lievitare a 28 gradi fino a quando sarà lievitato tanto da essere a 2 dita dal bordo. Io opto sempre per la maturazione in frigo (penso sia anche più gestibile).
Una volta lievitato preriscaldiamo il forno statico a 180 gradi con la grata nella parte più bassa del forno. Inforniamo a 180 gradi per i primi 10 minuti, quindi abbassiamo la temperatura a 160 gradi e proseguiamo per altri 30/35 min la cottura (40/45 minuti di cottura totali). NOTA: se la superficie del pandoro dovesse scurirsi troppo, copritela con un foglio di stagnola. Per essere certi che sia cotto alla perfezione, dopo i 40 minuti inseriamo un termometro a sonda nel centro: la temperatura dev’essere di 94 gradi circa.
Una volta cotto, lo lasciamo raffreddare 30 min. nello stampo per poi invertirlo su una gratella e lasciarlo raffreddare completamente. Non vi resta che preparare la crema al mascarpone, una valanga di zucchero a velo e piangere di gioia nel vedere la vostra fantastica creatura. Il profumo vi conquisterà, il sapore vi farà innamorare, l’orgoglio di averlo preparato in casa vi farà commuovere.
Ingredienti
Indicazioni
LA SERA PRIMA (verso le 19.00) prepariamo il Poolish con 75 gr acqua, 38 gr farina, 3gr lievito di birra fresco: in un contenitore ermetico, mescoliamo il tutto con una forchetta per ottenere la consistenza di una pastella e mettiamo in frigorifero per un minimo di 12 ore. Il Poolish non aumenterà di volume, ma apparirà leggermente spumoso, è normale se vi sembra che la farina si sia separata dall'acqua.
LA MATTINA SUCCESSIVA (verso le 10.00): tiriamo il Poolish fuori dal frigorifero e facciamolo tornare a temperatura ambiente. Dedichiamoci al secondo preimpasto: sciogliamo 5g di lievito di birra fresco insieme a 1 cucchiaino di miele in 20g di acqua a temperatura ambiente. Uniamo quindi 1 tuorlo, mescoliamo, e infine aggiungiamo 50g di farina: otteniamo un composto grezzo, molto morbido e appiccicoso. Non c’è bisogno di impastare, semplicemente amalgamiamo bene gli ingredienti: copriamo quindi con pellicola e lasciamo raddoppiare di volume a temperatura ambiente (1h/1.30h).
A questo punto, poniamo i due preimpasti (Poolish e il secondo preimpasto) nella ciotola della Planetaria munita di foglia. Aggiungiamo 75g di farina e incordiamo e velocità medio-bassa. Dopo un paio di minuti, togliamo la foglia e inseriamo il gancio, riprendiamo l’incordatura, quindi aggiungiamo 1 tuorlo e dopo una decina di secondi anche 35g di zucchero. Alziamo la velocità (medio-alta) e lasciamo incordare. Vi consiglio di fermarvi dopo 3-4 min, staccare l’impasto dal gancio, rivoltarlo su se stesso e procedere a riprendere l’incordatura. Sempre a velocità medio-alta, uniamo 40g di burro morbido, in più volte, aspettando che il tocchetto precedente sia stato completamente assorbito prima di inserire il successivo. Otteniamo un impasto morbidissimo, incordato, ma quasi filante. Copriamo la ciotola con pellicola e lasciamo lievitare fino al raddoppio (1-2 h).
L’impasto è incordato, elastico, quasi filante. Pronto a lievitare.
Qualche minuto prima di riprendere l’impasto, prepariamo l’emulsione: sciogliamo a bagnomaria 50g di burro, 25g di panna fresca liquida e 40g cioccolato bianco tritato finemente insieme agli aromi. Otteniamo una consistenza densa, ma fluida, tipo cioccolata calda. Togliamo dal fuoco e lasciamo da parte.
Una volta raddoppiato, riprendiamo a impastare a velocità medio-bassa e a pioggia aggiungiamo 110g di farina 50g di panna alternandoli. Incordiamo, quindi uniamo 1 tuorlo e lasciamo incordare (nuovamente, fermiamo la macchina dopo 5 min, giriamo l’impasto su se stesso e riprendiamo a incordare). A questo punto non ci resta che unire 2 tuorli e 90g di zucchero in modo alternato (1 tuorlo – 45g zucchero – 1 tuorlo – 45g zucchero). Quindi uniamo anche 5g di sale e 58g di farina: aumentiamo la velocità a medio-alta e facciamo incordare (10 min circa).
L’impasto è perfettamente incordato.
Iniziamo quindi ad unire l’emulsione, un cucchiaio raso alla volta, impastando a velocità medio-alta e aspettando che il primo cucchiaio di emulsione venga totalmente assorbito prima di aggiungere il successivo. In questo step è fondamentale mantenere l’incordatura e aggiungere il tutto piano piano, poco alla volta. Otteniamo così un impasto morbidissimo, quasi cremoso, ma ben incordato. In ultimo step, terminata l’emulsione, uniamo gli ultimi 40g di burro morbido, poco alla volta, in più riprese.
Aggiungere 1 cucchiaio raso di emulsione per volta.
L’impasto che otterremo, sarà quasi gelatinoso, molto morbido, ma comunque ben incordato. Lo stacchiamo dal gancio, copriamo la ciotola e lasciamo riposare una 15ina di minuti. Nel frattempo, imburriamo generosamente lo stampo da 800g.
L’impasto a fine lavorazione: incordato, morbido e quasi gelatinoso.
Riprendiamo l’impasto e lo trasferiamo su una spianatoia leggermente imburrata: pratichiamo qualche piega slap and fold e lo pirliamo.
Lo andiamo quindi a riporre nello stampo, con la parte della chiusura rivolta verso l’alto. Copriamo con pellicola e siamo pronti per l’ultima lievitazione.
Ora abbiamo due scelte: o lo mettiamo a lievitare a 28gradi per circa 4-6 ore o fino a quando sarà lievitato tanto da essere a 2 dita dal bordo dello stampo oppure lo lasciamo a temperatura ambiente per 3 ore, poi in frigorifero per tutta la notte (otteniamo così la maturazione dell’impasto: gli aromi si intensificano e il risultato finale sarà davvero top), il mattino successivo lo tiriamo fuori e lo mettiamo a lievitare a 28 gradi fino a quando sarà lievitato tanto da essere a 2 dita dal bordo. Io opto sempre per la maturazione in frigo (penso sia anche più gestibile).
Una volta lievitato preriscaldiamo il forno statico a 180 gradi con la grata nella parte più bassa del forno. Inforniamo a 180 gradi per i primi 10 minuti, quindi abbassiamo la temperatura a 160 gradi e proseguiamo per altri 30/35 min la cottura (40/45 minuti di cottura totali). NOTA: se la superficie del pandoro dovesse scurirsi troppo, copritela con un foglio di stagnola. Per essere certi che sia cotto alla perfezione, dopo i 40 minuti inseriamo un termometro a sonda nel centro: la temperatura dev’essere di 94 gradi circa.
Una volta cotto, lo lasciamo raffreddare 30 min. nello stampo per poi invertirlo su una gratella e lasciarlo raffreddare completamente. Non vi resta che preparare la crema al mascarpone, una valanga di zucchero a velo e piangere di gioia nel vedere la vostra fantastica creatura. Il profumo vi conquisterà, il sapore vi farà innamorare, l’orgoglio di averlo preparato in casa vi farà commuovere.
Come conservarlo? Amici, potete metterlo in un sacco di plastica adatto a uso alimentare spruzzato leggermente con alcol alimentare. Dopo un paio di giorni conservato così ha ancora più sapore, ma dubito riuscirete a resistere tanto (io non ci ho manco provato).
Non vi resta che provarlo ed essere felici. Buone feste amici.
XOXO, Cooker Girl.
Un trionfo di sofficità. Un profumo indescrivibile. Buone feste amici, un baciooooo!
Ottima ricetta!
Grazie per aver seguito la mia ricetta!
Ciao! Sto provando questa ricetta per la prima volta, ho seguito alla lettera tutti i passaggi, ma l’impasto finale è molto più morbido rispetto alla foto e non è così incordato, che posso fare? Aggiungere un po’ di farina o lasciarlo così com’è? Dubito di riuscire a fare le pieghe! Grazie
ciao Martina, può essere che l’impasto si sia surriscaldato. La prossima volta, se lo vedi troppo morbido, mettilo a riposare in frigo 15 min poi riprendi a lavorare e prosegui con la ricetta. Un abbraccio.
Una farina con 15,5g di proteine è troppo forte? Ho trovato solo la 100% Manitoba de “Le farine magiche” ma non so se può andare bene….
va bene!
Che dire, wow! Fra le ricette che ho provato questa è quella con la quale il pandoro è venuto più bene! Grazie mille, adoro te e le tue ricette!😍8
sono super felice 🙂
Ciao Cooker! Molto interessante la ricetta, vorrei provarla! 😋Eventualmente è possibile sostituire lievito fresco con quello secco? E, se sì, con quali dosi? Grazie mille e complimenti! 😁
Se usi il secco, dividi per 3 la dose che indico in lievito di birra fresco
ciao cooker, ricetta fantastica l’unico problema che ho riscontrato è che quando sono andata a toglierlo dallo stampo dopo averlo cotto era chiaro e non si era imbrunito. dici che è un problema dello stampo, del forno o dell’impasto?
si dipende dallo stampo: cercane uno scuro, questo condurrà meglio il calore e in modo più omogeneo.
Ciao! Lo stampo che dimensioni è? Complimenti sei bravissima!
800 grammi!
Ricetta ottima!! Risultato pazzesco!! Complimenti!!
sono felicissima!!!
se ho uno stampo da 750 g come faccio?
mantieni le dosi, e inforna a un dito dal bordo
Ciao Aurora, volevo chiederti, per uno stampo da 1kg di quanto aumento le dosi? Grazie mille
puoi mantenerle uguali, rimarrà solo un po’ più basso.
Uno stampo da 750 g quindi è troppo piccolo vero? ☹️
Puoi provare! o semplicemente togli 50g dall’ impasto finito, prima di parlare. L eccesso lo puoi cuocere in un normale pirottino.
Ricetta chiarissima e risultato fantastico!
sono felicissima!
Ricetta stupenda e di una semplicità eccezionale… dopo averne fatto uno identico ho cominciato a modificarlo secondo i miei gusti … al posto della vaniglia ho incorporato la fava Tonka !!!! Provateci anche voi
No vabbè figata!! mitica!
Ricetta Spettacolare!
Un abbraccio
grazie!!!
Ciao , ieri sera ho fatto il poolish; adesso l’ho tirato fuori dal frigo ma non è lievitato … è giusto che sia così ? Che abbiamo una consistenza liquida ?
si, non crescerà in altezza, ma piuttosto sembrerà leggermente “spumoso” in superficie. é normale che la farina sembri essersi “separata” dall’acqua.
Ciao, ricetta fantastica! L’ho provata la prima volta ed è uscito benissimo, la seconda e la terza volta invece ho ottenuto un impasto troppo morbido dopo aver aggiunto l’emulsione e non sono riuscita a lavorarlo a mano… hai qualche consiglio da darmi? Ho aggiunto troppo velocemente l’emulsione? Grazie mille!
si, oppure si è semplicemente riscaldato. Quando capita, ponilo in frigo un 15min e poi riprendi a lavorarlo!
Lo stampo del pandoro da quanto è ?
800 grammi!
Ciao! Dopo aver aggiunto tutta l’emulsione un cucchiaio alla volta e il burro finale , l’impasto è diventato molto oleoso e più duro, non si incorda come deve e non ha lievitato! Cosa potrei aver sbagliato?
Grazie!
mettilo in frigo 15 min poi riprendi a lavorare!
Ricetta perfetta! Ne ho già fatti tre, a grande richiesta, … È stato apprezzato anche da chi non ama il pandoro!!! Tutto detto! Grazie!
mitica Marisa!
Li ho fatti! 3😃Che dire..tutto perfetto ed equilibrato. Un grazie infinito,non dovuto ma sentito.Non ti lascio più! Un abbraccio e che tu possa passare le più belle feste della tua vita.
Maria
sono contentissima, Buone Feste anche a te cara Maria!
Che meraviglia. Consigli per eseguire la ricetta a mano? Mi piace tantissimo e soprattutto non ho una planetaria…
Ciao Cara, a mano risulta quasi impossibile. Puoi provare con uno sbattitore elettrico munito di ganci.
Auri è la seconda volta che lo faccio… risultato ottimo però mi viene difficile fare la pirlatura perchè in entrambi i casi il mio impasto è troppo morbido! Ho cercato di farlo riposare anche di più ma niente! Cosa consigli?
Ps: sei pazzesca fattelo dire 🙂
fallo riposare 15 min in frigo poi procedi con la pirlatura
È normale che il primo impasto non si incordi velocemente oppure ho sbagliato io qualcosa?
ci vuole tempo per l’incordatura!
Complimenti per la ricetta, spiegata davvero benissimo. Io sono già due volte che provo a farlo, ma entrambe le volte l’impasto dentro non sembra compatto, anche se il sapore è eccezionale. Ho uno stampo da 800gr …ma il pandoro rispetto la teglia rimane a circa 3 cm del bordo anche una volta cotto. Dopo essere cotto e tolto dallo stampo il pandoro non è dotato ma molto scuro, tendente al bruciato… Cosa devo fare per queste cose… Vorrei fare un pandoro sia buono che bello… Aiuto😭
se fai fatica a lavorarlo puoi metterlo in frigorifero un 15ina di minuti, per poi riprendere con la ricetta. Il fatto che non cresca in cottura può derivare da una maglia glutinica non sufficientemente sviluppata o da un lievito debole: succede magari quando si usa un lievito aperto da qualche settimana e conservato male. Il colore scuro dipende unicamente dallo stampo. piuttosto abbassa la temp di 20 gradi e prolunga la cottura fino a raggiungere la temperatura interna al pandoro indicata. Spero di esserti stata utile!
Ciao, è l’ultima fase, ieri sera ho messo l’impasto in frigo e stamane è molto duro e non è cresciuto, è normale?? Lieviterà adesso a temperatura ambiente?
si è normalissimo in quanto in frigorifero il burro all’interno dell’impasto solidifica. Una volta a temp ambiente, tornerà morbido e la lievitazione riprenderà.
Ciao! Quanto miele va nell’impasto? Un cucchiaino o un cucchiaio? Grazie ☺️
1 cucchiaino !
Ciao so che posso essere un po in ritardo ma mi prendo in anticipo per questo natale posso chiederti dove hai acquistato lo stampo perché non riesco a trovarlo graziee☺
su amazon!
Ciao Cooker! L’anno scorso non ho avuto problemi con questa ricetta ma quest’anno vorrei provare a farlo senza lattosio, per il burro e la panna non dovrei avere problemi ma con cosa potrei sostituire il cioccolato bianco? grazieeee 😘
Ciao Simo! non ho mai provato senza cioccolato bianco. puoi provare a sostituirlo con del burro di cacao, ma non o in che dosi perche non ho mai provato! Proverei in dose di un 10% minore
Si può impastare a mano?? grazie, gentilissima!!
No mi spiace
ciao, eh siamo a -48 gg a natale…senza termometro a sonda, posso infilare lo spaghetto? è uguale?
ahahah non proprio! O ti basi sulle indicazioni di tempo o serve il termometro.
Ciao!vorrei provare a farlo per Natale come lo cuocio in forno ventilato??io purtroppo il mio forno non posso metterlo statico!grazie mille
abbassa di 20 gradi la temperatura, i tempi sono gli stessi
Ciao! Sì può sostituire lievito fresco con quello disidratato? Grazie mille e complimenti! 😊
Ciao! Come vaniglia posso usare la pasta con estratto di vaniglia naturale della pane angeli? Grazie sei fantastica!!!
si!
ciao cooker, che marca di farina hai usato?
è la prima volta che provo e voglio essere 100% sicura di usare gli ingredienti giusti!
Caputo oro!
Ciao!ho provato la ricetta di questo fantastico pandoro!!essendo il primo non mi aspettavo che mi uscisse al primo colpo😂🙈ho avuto due problemi:
Durante l’ultima aggiunta di burro si è ammorbidito tanto..l’ho fatto riposare in frigo 15 minuti per due volte ma niente è stato impossibile fare le pieghe,penso sia un errore di incordatura ..poi è collassato in cottura dopo aver aperto il forno per infilare il termometro e al centro si è formato un buco🙈🙈che ne pensi?grazie mille❤️
il collasso può essere dovuto ad una maglia glutinica debole e ad una eccessiva lievitazione. Lavora sempre a velocità bassa e usa burro leggermente piu freddo. Attenzione alla lievitazione!
Ciao 🙂 io ho uno stampo da 1 kg. Come dosi lascio le stesse ? Grazie
andrebbero riproporzionare. Io farei mezza dose in più
Ciao e complimenti sei bravissima. Volevo chiederti per impastare posso usare il bimbo invece della planetaria?
Grazie
si puoi usarlo, ma attenzione perchè riscalda tantissimo l’impasto!
cosa succede se non lo lascio lievitare tre ore prima di metterlo in frigo?
Mi sono proprio dimenticata e ora (il mattino successivo) non lievita, ci vuole solo più tempo o tutto il mio lavoro è andato perso?
serve ad attivare la lievitazione. Se salti questo step, impiegherà di più, ma non penso che l’impasto sia rovinato definitivamente!
Ciao Aurora❤️ posso preparare l’aro ma un paio d’ore prima di continuare l’impasto?
“l’aro” intendi?
Ciao (ancora) Aurora❤️, purtroppo negli ultimi minuti di incordatura durante la fase 5 l’impasto da che era perfetto è impazzito, diventato mollo e non sono più riuscita a riprenderlo nonostante l’abbia fatto riposare 15 min in frigo. Non capisco dove ho sbagliato 😭
lavorato troppo, si rompe la maglia glutinica. oppure si è surriscaldato, ma non penso! Bisogna fare attenzione a formare la maglia, senza esagerare nella lavorazione, altrimenti si rompe!
Ciao Aurora❤️ Ricetta fantastica per gusto e sofficità. Ho riscontrato però un problema: il pandoro presenta al centro delle cavità quindi la fetta non risulta essere omogenea. Cosa ho sbagliato?
problema di formatura e chiusura nel momento in cui lo metti nello stampo! Probabilmente hai inglobato aria che ha creato poi la cavità
Ciao cooker, sono Silvana di Alba. Le ricette di Adriano sono fantastiche! Io sono appassionata di impasti e ho fatto alcuni corsi da lui a Riva di Chieri. Adriano è Paoletta, una coppia esplosiva. Volevo farti i complimenti, dai tuoi video sprizza tanta passione.
Grazie mille Silvana!! <3