PIZZA A LUNG(ISSIM)A LIEVITAZIONE – Papà e la pizza della domenica sera

Tutti i papà hanno il loro fischio speciale, il loro richiamo speciale. Il loro modo di bussare Il loro modo di camminare. Il loro marchio sulla nostra vita. Crediamo di dimenticarcene, ma poi, nel buio, sentiamo un trillare di note e il nostro cuore si sente sollevato. E abbiamo di nuovo cinque anni: stiamo aspettando di udire i passi di papà sulla ghiaia del vialetto.

(Pam Brown)

Io e papà non passiamo molto tempo assieme: un po’ per il lavoro, un po’ per la scuola, forse perché la sera, quando possiamo riposarci, siamo sempre troppo stanchi per parlare; e allora ci piazziamo davanti alla TV a guardare “Le Iene” e, in meno di un minuto, papà sprofonda nel sonno. Ogni sera però, prima di salire in camera mia, lo bacio sulla fronte augurandogli la buonanotte: talvolta non servono le parole, ma, come dice lui, sono i fatti a contare.

Papà è la persona più generosa che io abbia mai conosciuto, incapace di tacere dinnanzi alle ingiustizie, pronto a dare tutto se stesso per gli altri, per me: mi ha sempre sostenuta in qualsiasi cosa facessi, e sempre lo farà. E anche se a volte discutiamo perché, infondo, io sono uguale a lui, testarda e convinta delle mie idee, sappiamo che l’uno senza l’altro non potrebbe vivere, non potrebbe andare avanti.

Papà con ogni suo gesto, ogni sua parola mi ha fatta crescere, mi ha preparata ad affrontare il mondo senza mai dimenticarmi dei valori che mi ha insegnato, quali la famiglia, l’altruismo, la generosità.

Papà, ti ringrazio. Ti voglio bene.

Tua, Lalli.

Come dicevo, papà non è uno da tante parole, ma, tuttavia, ogni weekend mi chiede sempre: “Auri mi prepari la pizza domenica sera?”. Ora, dimmi, come faccio a dirgli di no?

Una pizza che, grazie alla bassissima quantità di lievito, risulta incredibilmente digeribile, leggera, alveolata. Quando la si morde, quasi sembra “sgonfiarsi” in bocca, donando una sensazione di morbidezza assoluta. Sormontata dalla conserva di Mamma Botta, aromatico basilico e filante fiordilatte non potrà che farti innamorare.

La sua preparazione richiede molto tempo, lo so, ma in realtà è solamente una questione di attesa: tante ore di lievitazione, pochi minuti di lavorazione. Ti assicuro, papà può testimoniare, che aspettare ripaga, anzi appaga alla grande.

per 5 pizze tonde da 300 g l’una:

Cambia porzioni1 Quantità

Per la pasta della pizza
 600 g farina tipo 2
 400 g farina 00
 28 g sale
 ¼ cucchiaino/i cucchiaino lievito di birra disidratato
 2 g lievito di birra fresco (in sostituzione al lievito di birra)
 600 g acqua, tiepida
 q.b. olio d’oliva per spennellare
Per la guarnizione
 500 g circa polpa di pomodoro
 q.b. basilico fresco
 q.b. olio E.V.O.
 q.b. sale
 Pizzico di zucchero
 3 mozzarelle fiordilatte da 125g
Per la cottura
 5 teglie in alluminio usa e getta

La sera prima (verso le 18.30)
1

All’interno della ciotola della planetaria, unisci tutta le farine e, utilizzando il gancio, inizia a mescolare a velocità bassa. Preleva poi circa 1 bicchiere dalla dose di acqua totale e scioglici dentro il sale. Lascia da parte. Nella restante acqua, invece, sciogli il lievito di birra. A velocità bassa, unisci a filo l’acqua + lievito alle farine e mescola per 2 minuti: otterrai grandi briciole. Dopo un paio di minuti, aggiungi anche l’acqua + sale e lascia lavorare sempre a velocità bassa per circa 10 min. Durante la lavorazione, rivolta un paio di volte l’impasto. Una volta pronto, trasferisci la pasta all’interno di una ciotola precedentemente oleata e coprila con pellicola trasparente. Lascia riposare così per circa 30 min- 1 h.

2

Trascorso il tempo necessario, dividi l’impasto in 5 palline da 300 g l’una. Dopo aver appunto formato delle palle (possibilmente utilizzando la tecnica della pirlatura), adagia ciascuna di queste all’interno di una teglia in alluminio usa e getta, precedentemente oleata abbondantemente. Copri con pellicola, e lascia lievitare a temperatura ambiente (vedi consigli a fine ricetta) per almeno 18 h.

Verso le 15.00 / 16.00 del giorno successivo
3

Come vedrai, l’impasto nelle teglie si sarà allargato notevolmente e saranno apparse alcune bollicine in superficie: a questo punto, senza sgonfiare troppo la pasta e utilizzando i polpastrelli, spingi l’impasto sino ai bordi della teglia. Se dovesse ritirarsi, nessun problema: lasciala riposare per una decina di minuti e poi riprova. Giunto ai bordi, copri le teglie con pellicola e lasciale lievitare ancora per 4 h.

Per la cottura
Verso le 20.00
4

Preriscalda il forno a 250°C, modalità statica, posizionando la teglia sulla parte più alta. Elimina la pellicola e, usando i rebbi di una forchetta, bucherella la base della pizza. Quando il forno è caldo, cuoci solo la base per un circa 3 min: non appena vedi che la superficie risulta asciutta al tatto, rimuovila dal forno. A questo punto, condiscila con il pomodoro precedentemente condito con sale, zucchero, olio e qualche fogliolina di basilico. Adagiaci sopra il fiordilatte spezzettato con le mani e, infine, un giro d’olio. Cuoci nuovamente in forno sino a che i bordi risultano ben dorati e croccanti (circa 10 min.). Condisci ancora con un filo d’olio e.v.o. e qualche fogliolina di basilico. Servi subito.

Consigli
5

Per quanto riguarda la lievitazione, questa può durare da 18 a 24 ore.

6

Un altro aspetto fantastico di questa ricetta è la conservazione: dopo aver cotto le basi, nel caso in cui tu non le voglia consumare subito, lasciale raffreddare, avvolgile poi in pellicola e ponile poi in freezer; quando sarà il momento, sarà sufficiente farle scongelare velocemente nel forno (sempre a 250°C) per qualche minuto (dovranno risultare morbide al tatto) e poi condirle con pomodoro e mozzarella e terminare la cottura. Avere qualche pizza nel congelatore può davvero salvare la vita o, meglio, renderla migliore 😉

 

Ingredienti

Per la pasta della pizza
 600 g farina tipo 2
 400 g farina 00
 28 g sale
 ¼ cucchiaino/i cucchiaino lievito di birra disidratato
 2 g lievito di birra fresco (in sostituzione al lievito di birra)
 600 g acqua, tiepida
 q.b. olio d’oliva per spennellare
Per la guarnizione
 500 g circa polpa di pomodoro
 q.b. basilico fresco
 q.b. olio E.V.O.
 q.b. sale
 Pizzico di zucchero
 3 mozzarelle fiordilatte da 125g
Per la cottura
 5 teglie in alluminio usa e getta

Indicazioni

La sera prima (verso le 18.30)
1

All’interno della ciotola della planetaria, unisci tutta le farine e, utilizzando il gancio, inizia a mescolare a velocità bassa. Preleva poi circa 1 bicchiere dalla dose di acqua totale e scioglici dentro il sale. Lascia da parte. Nella restante acqua, invece, sciogli il lievito di birra. A velocità bassa, unisci a filo l’acqua + lievito alle farine e mescola per 2 minuti: otterrai grandi briciole. Dopo un paio di minuti, aggiungi anche l’acqua + sale e lascia lavorare sempre a velocità bassa per circa 10 min. Durante la lavorazione, rivolta un paio di volte l’impasto. Una volta pronto, trasferisci la pasta all’interno di una ciotola precedentemente oleata e coprila con pellicola trasparente. Lascia riposare così per circa 30 min- 1 h.

2

Trascorso il tempo necessario, dividi l’impasto in 5 palline da 300 g l’una. Dopo aver appunto formato delle palle (possibilmente utilizzando la tecnica della pirlatura), adagia ciascuna di queste all’interno di una teglia in alluminio usa e getta, precedentemente oleata abbondantemente. Copri con pellicola, e lascia lievitare a temperatura ambiente (vedi consigli a fine ricetta) per almeno 18 h.

Verso le 15.00 / 16.00 del giorno successivo
3

Come vedrai, l’impasto nelle teglie si sarà allargato notevolmente e saranno apparse alcune bollicine in superficie: a questo punto, senza sgonfiare troppo la pasta e utilizzando i polpastrelli, spingi l’impasto sino ai bordi della teglia. Se dovesse ritirarsi, nessun problema: lasciala riposare per una decina di minuti e poi riprova. Giunto ai bordi, copri le teglie con pellicola e lasciale lievitare ancora per 4 h.

Per la cottura
Verso le 20.00
4

Preriscalda il forno a 250°C, modalità statica, posizionando la teglia sulla parte più alta. Elimina la pellicola e, usando i rebbi di una forchetta, bucherella la base della pizza. Quando il forno è caldo, cuoci solo la base per un circa 3 min: non appena vedi che la superficie risulta asciutta al tatto, rimuovila dal forno. A questo punto, condiscila con il pomodoro precedentemente condito con sale, zucchero, olio e qualche fogliolina di basilico. Adagiaci sopra il fiordilatte spezzettato con le mani e, infine, un giro d’olio. Cuoci nuovamente in forno sino a che i bordi risultano ben dorati e croccanti (circa 10 min.). Condisci ancora con un filo d’olio e.v.o. e qualche fogliolina di basilico. Servi subito.

Consigli
5

Per quanto riguarda la lievitazione, questa può durare da 18 a 24 ore.

6

Un altro aspetto fantastico di questa ricetta è la conservazione: dopo aver cotto le basi, nel caso in cui tu non le voglia consumare subito, lasciale raffreddare, avvolgile poi in pellicola e ponile poi in freezer; quando sarà il momento, sarà sufficiente farle scongelare velocemente nel forno (sempre a 250°C) per qualche minuto (dovranno risultare morbide al tatto) e poi condirle con pomodoro e mozzarella e terminare la cottura. Avere qualche pizza nel congelatore può davvero salvare la vita o, meglio, renderla migliore 😉

PIZZA A LUNG(ISSIM)A LIEVITAZIONE – Papà e la pizza della domenica sera

Questa ricetta è per te, papà. Ti voglio bene, grazie per tutto quello che fai per me.

XOXO Cooker Girl.