Ragù: non bolognese, non tradizionale, non autentico. Ragù che nasce in un pomeriggio un po’ piovoso, aspettando, pensando e preparando qualcosa per una persona che, proprio come questo ragù, occupa il mio cuore.
Il ragù mi ricorda quanto sia importante il tempo: in cucina, nei rapporti personali. Ci vuole tempo per creare qualcosa di buono, intenso, qualcosa che ci rassicuri perché lo percepiamo come familiare, sicuro.
Il ragù è sempre stato questo per me: ricetta passata da Nonna Maria Teresa a Mamma e infine a me, forse una delle prime ricette che ho imparato a preparare. Ognuna di noi ha aggiunto il proprio tocco personale ed è così che una semplice ricetta riesce a raccontare di noi, tre donne inseparabili.
Amici, sappiate che se mai vi preparerò il ragù, ecco, sappiate che quello sarà una delle mie massime dimostrazioni di amore. Il ragù è per me sinonimo di tempo, attenzione, amore.

NOTE DELLA RICETTA:
-io ho usato porro e scalogno, ma ovviamente potete usare 1 cipolla in sostituzione.
-mi raccomando amici, vi prego, usate vino di qualità: l’alcol evapora, il gusto rimane. La storia del “vino per cucinare” è tanto valida come la teoria secondo cui Renzi abbia complottato con Obama per truccare le elezioni americane.
-rendete vostra questa ricetta: volete unire della pancetta al soffritto? Golosissimo. Latte? Mezzo bicchiere, fresco intero, a metà cottura.
Iniziamo preparando il soffritto: tagliamo a dadini la carota precedentemente pelata, il sedano privato delle fibre (semplicemente, eliminatele pelando anche quest'ultimo), la cipolla e affettiamo sottilmente il porro. Scaldiamo 3 cucchiai d'olio in una pentola adatta alle lunghe cotture (io amo quelle in ghisa o in coccio, ma anche una dal fondo pesante andrà benissimo). Aggiungiamo le verdure insieme allo spicchio d'aglio schiacciato e le facciamo sudare per 10-15 min a fiamma medio-bassa con un pizzico di sale (tirerà fuori l'acqua dalle verdure, evitando che brucino). Trascorso il tempo, eliminiamo lo spicchio d'aglio.
Mentre il soffritto si ammorbidisce, dedichiamoci alla carne: scaldiamo una padella a fuoco molto alto, quando è rovente uniamo un paio di cucchiai di olio e iniziamo a spezzettare la carne all'interno della padella, così da farla rosolare per bene da tutti i lati, in uno strato uniforme, senza sovrapporla. Fiamma sempre molto alta, usiamo il cucchiaio per ridurre la carne a piccoli pezzetti. La rosoliamo per 10-15 min., quando sarà ben dorata allora la trasferiamo direttamente nella pentola con le verdure.
uniamo quindi il concentrato di pomodoro, lo facciamo tostare mescolando sempre per 3 min. circa. Sfumiamo poi col vino rosso (di quello buono, mi raccomando) e lo lasciamo evaporare per qualche minuto. Abbassiamo il fuoco quasi al minimo. In ultimo, i pomodori pelati, precedentemente passati velocemente al minipimer o semplicemente schiacciati, spremuti con le mani. Pulite il bicchiere o lattina dei pelati con un po' di acqua, così da recuperare tutto il pomodoro, unitela in pentola. In ultimo, uniamo le erbe aromatiche, legate con un filo di spago. Copriamo con un coperchio, fuoco al minimo, facciamo sobbollire per almeno 2.3h, piano piano, dolce dolce, aggiungendo un poco di acqua ogni qualvolta il ragù si asciugasse troppo durante la cottura. Andate a controllarlo ogni 20 min. circa.
Amici, più cuoce, meglio è. Se poi lo preparate il giorno prima, ancora meglio.
Godetevelo con delle deliziose tagliatelle fatte in casa, su del pane tostato, o con i miei amati Tajarin (if u know, u know)
Godete e siate felici.
Ingredienti
Indicazioni
Iniziamo preparando il soffritto: tagliamo a dadini la carota precedentemente pelata, il sedano privato delle fibre (semplicemente, eliminatele pelando anche quest'ultimo), la cipolla e affettiamo sottilmente il porro. Scaldiamo 3 cucchiai d'olio in una pentola adatta alle lunghe cotture (io amo quelle in ghisa o in coccio, ma anche una dal fondo pesante andrà benissimo). Aggiungiamo le verdure insieme allo spicchio d'aglio schiacciato e le facciamo sudare per 10-15 min a fiamma medio-bassa con un pizzico di sale (tirerà fuori l'acqua dalle verdure, evitando che brucino). Trascorso il tempo, eliminiamo lo spicchio d'aglio.
Mentre il soffritto si ammorbidisce, dedichiamoci alla carne: scaldiamo una padella a fuoco molto alto, quando è rovente uniamo un paio di cucchiai di olio e iniziamo a spezzettare la carne all'interno della padella, così da farla rosolare per bene da tutti i lati, in uno strato uniforme, senza sovrapporla. Fiamma sempre molto alta, usiamo il cucchiaio per ridurre la carne a piccoli pezzetti. La rosoliamo per 10-15 min., quando sarà ben dorata allora la trasferiamo direttamente nella pentola con le verdure.
uniamo quindi il concentrato di pomodoro, lo facciamo tostare mescolando sempre per 3 min. circa. Sfumiamo poi col vino rosso (di quello buono, mi raccomando) e lo lasciamo evaporare per qualche minuto. Abbassiamo il fuoco quasi al minimo. In ultimo, i pomodori pelati, precedentemente passati velocemente al minipimer o semplicemente schiacciati, spremuti con le mani. Pulite il bicchiere o lattina dei pelati con un po' di acqua, così da recuperare tutto il pomodoro, unitela in pentola. In ultimo, uniamo le erbe aromatiche, legate con un filo di spago. Copriamo con un coperchio, fuoco al minimo, facciamo sobbollire per almeno 2.3h, piano piano, dolce dolce, aggiungendo un poco di acqua ogni qualvolta il ragù si asciugasse troppo durante la cottura. Andate a controllarlo ogni 20 min. circa.
Amici, più cuoce, meglio è. Se poi lo preparate il giorno prima, ancora meglio.
Godetevelo con delle deliziose tagliatelle fatte in casa, su del pane tostato, o con i miei amati Tajarin (if u know, u know)
Godete e siate felici.
La carne deve essere ben, ben rosolata Facciamo tostare per bene il concentrato di pomodoro Amici, il vino che sia buonoooo pasta fresca, che te ne privi? andate e godetene tutti
Amici, che questa ricetta possa raccontare anche la vostra storia.
Un abbraccio,
A.
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