Oggi ti presento il piatto che mi ha rubato per primo il cuore, che mi ha fatto innamorare di questo mondo, di quest’arte: il ragù.
Ѐ stato probabilmente uno dei miei primi esperimenti in cucina: durante le domeniche d’inverno, quando fuori dalla finestra tutto pareva immobile, silenzioso, assorto, insieme a Mamma, preparavo questo sugo delizioso, dai sapori semplici, ma insostituibili. Mamma mi raccontava che quella era la ricetta di Nonna Maria Teresa, alla quale, però, lei aveva aggiunto il suo tocco, trasformandola nella sua versione. L’immagine di me e mamma, con i nostri fantastici grembiulini ricamati, che ci scaldiamo con il calore dei fornelli ed io con la dolcezza dei suoi sguardi è uno dei ricordi più belli che ho con lei. Ecco perché amo cucinare: ciò mi permette di ricordare, di non dimenticare momenti unici, speciali, importanti.
Questo piatto dalla semplicità disarmante, ma dai sapori irresistibili viene tramandato da generazione in generazione ed ogni famiglia sfoggia la propria versione. Ma oggi ti presento ciò che è giunto a me: la ricetta per un ragù succulento, corposo e assolutamente delizioso; sapori della vecchia tradizione che si combinano per dare forma ad un sugo ‘immortale’.

Come prima cosa, prepara il soffritto: pela la carota, la cipolla ed il sedano (sì, anche il sedano: infatti, pelandolo, rimuoverai le fastidiose fibre che posso trovarsi in superficie). Trita quindi le verdure ed il lardo al coltello oppure usando un mixer: io preferisco ridurle in piccoli cubetti al coltello, ma tu puoi anche decidere di tritarli molto più finemente. Ora, prepara il tuo ‘bouquet’ aromatico: semplicemente, raggruppa le erbe aromatiche (rosmarino, salvia e alloro) e legale tra loro con un pezzettino di spago da cucina. Lascia il tutto da parte.
Prepara quindi la carne: elimina il budello dalla salsiccia, semplicemente tagliandolo con un coltello. Combina dunque i due tipi di carne. Possibilmente in una pentola in ghisa a fuoco alto e con un filo d’olio, quando questa sarà rovente, inizia a rosolare la carne fino a quando diverrà ben dorata, per circa 10-15 min: assicurati che tutto il liquido che rilascia in cottura sia ben evaporato. Usando una schiumarola, rimuovi la carne dalla pentola, abbassa la fiamma e aggiungi nel tegame le erbe aromatiche, il soffritto, il lardo tritato e lo spicchio d’aglio in camicia. Sala leggermente e lascia quindi cuocere a fiamma bassa per circa 15 minuti, mescolando frequentemente.
Non appena le verdure risulteranno morbide e la cipolla sarà diventata traslucida, unisci nuovamente la carne rosolata, alza la fiamma a fuoco medio e sfuma con il vino, lascia evaporare e unisci quindi il concentrato dio pomodoro. Rosola per 3 min circa, poi aggiungi la polpa di pomodoro. Condisci quindi con sale e pepe ed un pizzico di zucchero (per bilanciare l’acidità del pomodoro). Aggiungi circa un mestolo di brodo caldo, mescola, copri con un coperchio e lascia cuocere a fiamma molto dolce per circa 1.h 30, mescolando occasionalmente. Se il ragù dovesse restringersi troppo, semplicemente aggiungi un po’ di brodo caldo. Il sugo deve sobbollire dolcemente, cuocilo quindi a fiamma molto bassa. Terminata la cottura, controlla che il tuo ragù sia salato e pepato adeguatamente.
Ora sei pronto per condire degli strepitosi spaghetti, incredibili lasagne oppure (come facciamo noi in Piemonte) dei fantastici tajarin!
Ingredienti
Indicazioni
Come prima cosa, prepara il soffritto: pela la carota, la cipolla ed il sedano (sì, anche il sedano: infatti, pelandolo, rimuoverai le fastidiose fibre che posso trovarsi in superficie). Trita quindi le verdure ed il lardo al coltello oppure usando un mixer: io preferisco ridurle in piccoli cubetti al coltello, ma tu puoi anche decidere di tritarli molto più finemente. Ora, prepara il tuo ‘bouquet’ aromatico: semplicemente, raggruppa le erbe aromatiche (rosmarino, salvia e alloro) e legale tra loro con un pezzettino di spago da cucina. Lascia il tutto da parte.
Prepara quindi la carne: elimina il budello dalla salsiccia, semplicemente tagliandolo con un coltello. Combina dunque i due tipi di carne. Possibilmente in una pentola in ghisa a fuoco alto e con un filo d’olio, quando questa sarà rovente, inizia a rosolare la carne fino a quando diverrà ben dorata, per circa 10-15 min: assicurati che tutto il liquido che rilascia in cottura sia ben evaporato. Usando una schiumarola, rimuovi la carne dalla pentola, abbassa la fiamma e aggiungi nel tegame le erbe aromatiche, il soffritto, il lardo tritato e lo spicchio d’aglio in camicia. Sala leggermente e lascia quindi cuocere a fiamma bassa per circa 15 minuti, mescolando frequentemente.
Non appena le verdure risulteranno morbide e la cipolla sarà diventata traslucida, unisci nuovamente la carne rosolata, alza la fiamma a fuoco medio e sfuma con il vino, lascia evaporare e unisci quindi il concentrato dio pomodoro. Rosola per 3 min circa, poi aggiungi la polpa di pomodoro. Condisci quindi con sale e pepe ed un pizzico di zucchero (per bilanciare l’acidità del pomodoro). Aggiungi circa un mestolo di brodo caldo, mescola, copri con un coperchio e lascia cuocere a fiamma molto dolce per circa 1.h 30, mescolando occasionalmente. Se il ragù dovesse restringersi troppo, semplicemente aggiungi un po’ di brodo caldo. Il sugo deve sobbollire dolcemente, cuocilo quindi a fiamma molto bassa. Terminata la cottura, controlla che il tuo ragù sia salato e pepato adeguatamente.
Ora sei pronto per condire degli strepitosi spaghetti, incredibili lasagne oppure (come facciamo noi in Piemonte) dei fantastici tajarin!
In questo piatto sono racchiusi non solo sapori indescrivibili, ma anche la mia famiglia, la nostra tradizione e diverse generazioni di ‘piccole grandi cuoche’. Questa è la nostra versione, aspettiamo la tua.
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